
Joe Biden evita di pagare tasse, ma non ha problemi ad aumentarle agli Americani
Questo articolo è adattato dal commento di apertura di Tucker Carlson dell’edizione del 1 Aprile 2021 di “Tucker Carlson Tonight”.
Se avete visto Joe Biden balbettare il suo annuncio al “piano per le infrastrutture” da 2.000 miliardi di dollari dell’amministrazione, potreste essere rimasti con alcune domande. Primo, si tratta davvero di infrastrutture? Ponti? Strade? Aeroporti? Cose che potremmo effettivamente usare? Oppure è l’ennesimo strano schema cambiamento climatico/accaparramento di potere/piano di ridistribuzione basato sul colore della pelle? Di cosa si tratta esattamente? E a proposito, 2 trilioni di dollari sembrano tanti per qualsiasi cosa. Quel tipo di spesa non causerà un’iperinflazione? Se si stampa del denaro come se non valesse nulla, il valore di quel denaro non diminuirà? La gente normale può essersi fatta delle domande del genere.
Per fortuna che il New York Times fosse sul proscenio per sedare ogni dubbio. Il NYTimes si è approcciato al piano di Biden con l’entusiasmo calcolato di Izvestia che applaude ad un altro raccolto record di patate sovietiche.
“Il piano di Biden punta sul lavoro, le strade e la crescita” si legge in uno dei quattro titoli di prima pagina del Times di giovedì mattina.
“2 trilioni di dollari per la riparazione delle infrastrutture capitano una volta nella vita” si legge in un altro. Ron Klain, il lobbista tecnologico divenuto capo dello staff della Casa Bianca, era così grato per il supporto che ha twittato lui stesso la prima pagina…
Ma che aspetto ha il futuro che Ron Klain vuole vincere? Bene, cerchiamo di essere chiari fin dall’inizio che questo piano non renderà gli spostamenti degli americani più facili.
Solo il 5% di quei 2 trilioni di dollari andrà effettivamente a strade e ponti. Quindi, il 5% alle infrastrutture, mentre il restante 95% all’ingegneria sociale. Questo è quello che Joe Biden chiama una legge sulle infrastrutture che “capita una volta sola nella vita”. In parte ha ragione: È una volta sola nella vita. Se questo piano passa, la prossima generazione vivrà in un paese molto diverso.
Prima di dirvi cosa c’è nella legge, una parola su chi la pagherà. In effetti, abbiamo bisogno di una sola parola: voi. Le tasse stanno aumentando drasticamente. Non dovevano, in realtà. Le entrate fiscali non finanziano più l’ambizione della nostra classe politica. Lo fa la Federal Reserve. Quando i politici vogliono qualcosa, stampano semplicemente il denaro. Si chiama Teoria Monetaria Moderna. Lo stanno facendo da anni, e sta accelerando sempre di più. Non ci sarebbe più alcuna ragione reale per aumentare le tasse, per qualsiasi cosa. Ma Joe Biden vuole farlo, solo per punirvi. E ha intenzione di farlo.
L’amministrazione chiede un aumento delle tasse di circa 3.000 miliardi di dollari in dieci anni. Questo include tasse sul reddito individuale e sugli investimenti, così come sulle società. Questo sarebbe il primo grande aumento delle tasse in 28 anni. Ma è in realtà un aumento delle tasse molto più grande di quello che abbiamo visto sotto l’amministrazione di Bill Clinton. Nel 1993, quell’aumento delle tasse era pari solo a circa lo 0,5% del PIL. Questo piano arriverebbe a circa tre volte tanto – almeno 300 miliardi di dollari all’anno, o l’1,36% del PIL. Bisognerebbe tornare al 1968 per trovare un aumento delle tasse più grande. È un grosso affare.

Avete domande? Non sono ammesse domande. Joe Biden non vuole rispondere alle domande. Questa è un’emergenza. E nelle emergenze si fa quello che viene detto.
Joe Biden: “Quello che sto proponendo [è] un investimento di capitale una tantum di circa 2.000 miliardi di dollari sul futuro dell’America, distribuito in gran parte su otto anni… In parole povere, questi sono investimenti che dobbiamo fare. Possiamo permetterci di farli. Per dirla in un altro modo: Non possiamo permetterci di non farlo.”
“Non possiamo permetterci di non spendere 2 trilioni di dollari”, dice Joe Biden, come direbbe quel venditore di auto usate che si trova nel profondo del suo cuore. Biden sa che non pagherà un centesimo. Le persone come Joe Biden evitano di pagare le tasse. Joe Biden stesso evita di pagare le tasse, in effetti.
Nel 2017 e nel 2018, Joe Biden e sua moglie hanno evitato di pagare le tasse sui loro salari per più di 13,3 milioni di dollari che hanno guadagnato attraverso i compensi per i discorsi e le royalties dei libri. Come hanno fatto? Il Wall Street Journal ha riferito che i Biden “hanno classificato quel reddito come profitti della S-corporation piuttosto che salari tassabili”. Sorpresi? Suvvia.
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Inoltre non dovreste credere ad una parola su come le grandi imprese pagheranno per questo. Lo sosterremmo se fosse così. Ma non è così. Sono gli interessi corporativi che hanno messo Biden alla Casa Bianca. Hanno progettato la sua politica, ne sottoscrivono ogni sua parte, proprio come facevano una volta le compagnie di carte di credito nel Delaware. Staranno bene. Le corporazioni proteggono infatti la maggior parte dei loro soldi dalle tasse scaricando i costi ai lavoratori (sotto forma di salari più bassi) e ai clienti (sotto forma di prezzi più alti). Questo non è un segreto. Gli economisti lo sanno, e lo sa anche Joe Biden. Niente di tutto questo danneggerà Amazon, ecco perché Amazon è a favore. Joe Biden non è interessato ad entrare in questi dettagli, come la matematica. Vorrebbe farvi sapere che questa legge trasformerà l’America in una scena dei “Jetsons“.
Joe Biden: “Immaginate cosa possiamo fare, cosa è alla nostra portata quando modernizzeremo queste autostrade. Voi e la vostra famiglia potreste viaggiare da costa a costa senza un solo serbatoio di benzina a bordo di un treno ad alta velocità e connettervi ad internet ad alta velocità, conveniente e affidabile ovunque viviate. Immaginate di sapere che state consegnando ai vostri figli e nipoti un paese che guiderà il mondo nella produzione di tecnologia energetica pulita. E affronteremo una delle più grandi minacce del nostro tempo. Questo è quello che faremo.”
Macchine volanti? Macchine per il teletrasporto? Purtroppo No. Noi “modernizzeremo quelle autostrade”. Onestamente, molte di esse ne avrebbero bisogno. Ma cosa significa esattamente modernizzare le autostrade? Un pezzo del Washington Post ce ne dà un’idea.
Secondo il Post, un’attivista di nome Amy Stelly ha chiesto la rimozione – non la costruzione, la rimozione – di un’autostrada che taglia il suo quartiere nella città di New Orleans. Lei pensa che l’autostrada, conosciuta come la Claiborne Expressway, sia “brutta“. È un pugno nell’occhio e contribuisce all’inquinamento.

Per anni ha chiesto ai dirigenti locali di sbarazzarsene. Ma si sono rifiutati. La gente la usa. È un importante tratto di strada. Ma ora la Casa Bianca, ed il “piano per le infrastrutture” di Joe Biden, hanno deciso che quell’autostrada è un esempio di “disuguaglianza storica” che può essere risolta con “miliardi di nuove spese”. In altre parole, è un’autostrada razzista, e dobbiamo pagare per demolirla.
Amy Stelly è entusiasta di tutto questo. “Sono sbalordita”, ha detto. “Sono entusiasta di sentire che il presidente Biden chiamerà la Claiborne Expressway un’autostrada razzista”. Presumibilmente, l’autostrada è sessista, transfobica ed ammicca anche al suprematismo bianco, per non parlare poi delle insurrezioni di QAnon. Bisogna decisamente demolirla.
Aspettatevi che molte altre autostrade incontrino questo destino. Le persone che credono che le autostrade siano “razziste” riceveranno decine di miliardi di dollari come parte di questo piano, purché siano in quelle che l’amministrazione Biden chiama “comunità poco servite“. L’insieme di questo “piano per le infrastrutture” è più simile a un mashup della teoria intersezionale di Weslyan o ad una sorta di spoil system razziale in stile Sudafrica. Ne abbiamo visto un assaggio all’inizio dell’anno, quando Joe Biden ha destinato miliardi di dollari agli agricoltori afro americani di questo paese solo per il colore della loro pelle. Ora, questo è illegale, immorale e completamente divisivo, ma è solo l’inizio.
Nella sua proposta di legge sulle infrastrutture, Joe Biden chiede di destinare 25 miliardi di dollari alle “università storicamente carenti” e ad altre “istituzioni per le minoranze, per la ricerca e lo sviluppo”. Si può pensare che sia una buona idea (e si dovrebbe spiegare perché), ma non è un’infrastruttura.

Vuole anche “eliminare la zonizzazione escludente” e “le barriere inutili alla fruizione di alloggi a prezzi accessibili”. Quindi i vostri quartieri potrebbero dover fare spazio ad “abitazioni multifamiliari“. Non volete abitazioni plurifamiliari nel vostro quartiere? Non importa. E’ equità. Zitto, razzista. E c’è di più da dove viene tutto questo.
Joe Biden vuole anche 100 miliardi di dollari per l’incremento dei posti di lavoro per “ridurre le disuguaglianze razziali nella formazione professionale e nelle assunzioni”. Eh? Questo non suona come eliminare la discriminazione razziale nelle assunzioni, suona come renderla obbligatoria.
“Aspettate un attimo”, vi starete chiedendo. “Cosa c’entra l’assunzione di persone con un certo colore della pelle con le infrastrutture? Scusate se continuiamo a riportarvi al punto, ma il punto dovevano essere le infrastrutture.
Non lo sono, davvero. E i Democratici non fanno più finta che lo siano. I Democratici sono al comando, questa è la loro possibilità di prendere il controllo totale dell’economia, e la useranno.

Rep. Jamaal Bowman, Democratico di New: “Abbiamo capito che per salvare la nostra democrazia e per evolvere nella democrazia multirazziale che siamo, dobbiamo adottare un approccio olistico. Così abbiamo parlato di infrastrutture in linea con un Green New Deal, ponendo fine alla nostra dipendenza dai combustibili fossili entro i prossimi 10 anni. Abbiamo parlato di istruzione e di finanziare pienamente le nostre scuole pubbliche e di cancellare il debito degli studenti. Abbiamo parlato dell’abrogazione dell’emendamento Hyde, di una garanzia federale dei posti di lavoro, abbiamo parlato di una varietà di questioni in linea con le priorità progressiste che la gente di questo paese sta chiedendo.”
Questo è il motivo per cui non si vuole la gente che guarda solamente alla “teorie” a capo di nulla. I politici squallidi di una volta avrebbero fatto questo: “Votate per me e riparerò le buche”. Possono aver rubato un po’ dei soldi che gli avete dato, ma alla fine, hanno riparato quelle buche. Avevano promesso di farlo, ed il vostro tragitto è migliorato un po’.
Queste persone non si occupano nemmeno di riparare le buche. Si tratta di “salvare la nostra democrazia” ed evolvere in una “democrazia multirazziale“, come se non l’avessimo già. Si tratta anche di qualcosa chiamato “Green New Deal“. E non è semplicemente un membro del Congresso squilibrato e colmo di teorie ad ammetterlo.
Secondo il segretario ai trasporti, Pete Buttigieg, ex sindaco di South Bend, studioso di Rhodes e consulente di McKinsey, abbiamo bisogno di questo piano sulle infrastrutture per porre fine agli uragani.
Pete Buttigieg, il 25 Marzo: “Negli Stati Uniti, il trasporto è il principale responsabile del cambiamento climatico, contribuendo ad un modello di eventi meteorologici estremi, che pretende un grave tributo dalle nostre infrastrutture. Ogni dollaro che spendiamo per ricostruire da un disastro causato dal clima è un dollaro che avremmo potuto spendere per costruire un sistema di trasporto più competitivo, moderno e resistente, che produce emissioni significativamente inferiori.”

Così secondo il climatologo Pete… Aspettate, pensavate fosse un consulente della McKinsey? No, è un esperto di clima. Nemmeno gli esperti di clima capiscono il clima, per quanto è complesso, ma Pete Buttigieg invece Sì, e vi sta dicendo che sono le strade a causare gli uragani. Non abbiamo mai avuto uragani prima delle strade. E ha intenzione di risolvere il problema. Questo spiega perché ci sono 46 miliardi di dollari nella legge destinati al governo federale per comprare veicoli elettrici. Ora, gli agenti dell’FBI potranno arrestarvi per sedizione a bordo di una Tesla.
“Ma, aspettate un secondo”, vi starete chiedendo. “Ma quelle Tesla non sono alimentate da elettricità prodotta in parte da centrali a carbone?” Sì, si, come volete. Zitti, insurrezionalisti.
Altri 2 trilioni di dollari vanno ai crediti d’imposta per la “generazione e lo stoccaggio di energia pulita“. Mi chiedo chi possieda quelle aziende. Potrebbero essere donatori di Biden? Penso di Sì.
C’è un piano per la costruzione di 500.000 caricabatterie per veicoli elettrici, uno stanziamento di 174 miliardi di dollari per espandere il mercato dei veicoli elettrici – nessuno vuole comprarli, ma il governo ti farà venire voglia di comprarli – ed altri 10 miliardi di dollari per un “Corpo di conservazione del clima” per “aumentare la resilienza climatica“. Compreranno ombrelli? Sarebbe una forma utile di resilienza climatica. Ma stanno pensando più in grande. Si tratta di trasformare la nostra democrazia.

Noterete che nessuna delle spese vada ad aiutare i lavoratori del settore petrolifero messi fuori gioco quando Joe Biden ha cancellato l’oleodotto Keystone XL. Ma possono sempre imparare a programmare.
Secondo le persone che dirigono dietro le quinte il Partito Democratico, però, niente di tutto ciò va abbastanza lontano. Abbiamo umiliato i lavoratori del Keystone XL e speso 2 trilioni di dollari, ma dobbiamo andare oltre.
Secondo “Sandy” Cortez, la sandinista coccolata di Westchester, dobbiamo spendere molti più soldi, altrimenti siamo “razzisti”.
Rep. Alexandria Ocasio-Cortez, Democratica di New York, il 31 Marzo: “Ho delle preoccupazioni reali che 2,2 trilioni di dollari non ci porteranno effettivamente a destinazione. Quindi dovremo fare investimenti più profondi… Siamo in un momento economico devastante. Milioni di persone negli Stati Uniti sono disoccupate. Abbiamo un sistema sanitario veramente paralizzato e una crisi planetaria tra le mani e siamo la nazione più ricca nella storia del mondo. Quindi possiamo fare anche 10 trilioni di dollari.”

Un’altra lezione di matematica da “Sandy“. A lei non importa, comunque. A nessuno di loro importa delle conseguenze di tutto questo. Quali sono le conseguenze di tutto questo, esattamente? Cosa succede se tutto questo denaro entra nel sistema? Potrebbe influenzare le vostre vite?
Date un’occhiata ad un qualsiasi grafico dei prezzi delle materie prime, e questo vi darà un senso.
Il governo ha iniettato trilioni di dollari nell’economia, e cosa è successo? Il costo di quasi tutti i beni durevoli, le cose di cui avete bisogno per vivere, è salito, molto. Il prezzo del legname è salito di oltre il 250%. Il petrolio greggio è salito del 188%. Lo zucchero il 50%. Il rame e lo stagno salgono a più dell’80% ciascuno, e così via. È diventato molto più costoso vivere qui. Questo va bene se sei Joe Biden o “Sandy” Cortez. Non va bene se sei tu.
Il costo per comprare una casa è salito dell’11%. Secondo l’indice dei prezzi alimentari delle Nazioni Unite, il costo del cibo ha appena raggiunto il livello più alto degli ultimi sette anni.
In altre parole, semplicemente spendendo un sacco di soldi che non hanno guadagnato, le persone al potere stanno rendendo molto più difficile la vita della maggior parte degli americani. Questo è il costo dell’inflazione. È una tassa, ed è insidiosa, ed è impossibile da controllare una volta che inizia. Nel frattempo, le persone più potenti del paese non sono mai state più felici. Il costo degli appartamenti a San Francisco è sceso di molto. Il Dow Jones è aumentato del 50%.
Il private equity è in piena espansione. Anche gli investitori in criptovalute stanno vedendo enormi rendimenti. Alcuni di loro hanno così tanti soldi che stanno inventando cose da comprare. Stanno investendo in cose chiamate “token non fungibili”, o NFT, che sono letteralmente token digitali inutili. Il meme Nyan Cat è stato appena venduto per 590.000 dollari in “formato NFT”. Ora, non è la forma d’arte che è stata venduta. È l’inutile token digitale. Questa è la bolla dei tulipani, se mai ce n’è stata una.

Queste sono le persone che beneficeranno di altri 2 trilioni di dollari di spesa. E a proposito, gli aumenti delle tasse non compenseranno tutta questa spesa. Joe Biden prevede di tassare anche quelli che gli economisti chiamano i “risparmiatori“, che non speculano abbastanza nell’economia. Tassare i risparmiatori non è un modo efficace per frenare l’inflazione, perché il denaro non influisce su tante transazioni. È semplicemente punitivo.
Ma il partito al governo non si preoccupa dell’inflazione. A loro non importa se è più difficile per voi fare benzina o comprare la cena. Sono solo arrabbiati perché vi sentite autorizzati a guidare il vostro veicolo per andare al lavoro sulle “loro” strade.
Rep. Emanuel Cleaver, Democratico del Missouri, a “Your World” il 31 Marzo: “Penso che, data la preferenza, io, e probabilmente molti altri, vorrebbero vedere la tassa sulla benzina aumentare. Come sapete, se ne parla da decenni. E sfortunatamente, gli americani sono diventati così abituati ai bassi prezzi della benzina, e anche se sfiderei chiunque, se lasciasse il posto in cui si trova ora, guardando il vostro show, ad uscire e chiedere a dieci persone quanto pagano in tasse federali sulla benzina, non potrebbero dirvelo. Non saranno in grado di dirvelo fino a quando non sarà messa in giro una cifra, quando qualcuno dirà che aumenteremo le tasse per pagare i costi delle nostre infrastrutture, o la ricostruzione delle nostre infrastrutture, e allora, all’improvviso, qualcuno comincerà a scatenare una guerra.”

Quindi il vero problema dell’America è che i prezzi della benzina sono troppo bassi. Quindi la gente che non vive in città, la gente che guida per vivere, non paga abbastanza. Questo è il problema, e quegli americani ingrati non lo sanno nemmeno.
Cosa sta succedendo qui? Trilioni di dollari che passano di mano. Questo è un saccheggio. Proprio come hanno fatto i loro sostenitori a Minneapolis la scorsa estate, sono i Joe Biden a saccheggiare il paese. Non hanno fatto nulla per costruire l’America. Susan Rice, Barack Obama, Ron Klain, e il resto delle persone che prendono queste decisioni non hanno creato una sola cosa. Non sono creatori. Sono prenditori, e si sono arricchiti facendolo. Quanto ha guadagnato Susan Rice negli ultimi anni, e come ha fatto a fare quei soldi? Stanno solo spogliando il cadavere. E quando crollerà, se ne saranno andati. Nel frattempo, benvenuti nell’iperinflazione.
Tucker Carlson è fondatore e caporedattore del “The Daily Caller”, un sito di notizie politiche che ha lanciato nel 2010.
“Tucker Carlson Tonight” era il programma televisivo di punta della rete conservatrice americana Fox News, nemico giurato delle bugie, della superbia, dell’autocompiacimento e del pensiero unico. Lo slogan era: “Noi facciamo le domande che voi fareste – ed esigiamo delle risposte”.

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Tucker Carlson è un giornalista ed ex conduttore di Fox News. Si era unito alla rete nel 2009 come collaboratore. Sostenitore dell’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump, si dice anche che abbia influenzato alcune decisioni politiche chiave di Trump stesso. Si è occupato di storie che altri conduttori esitavano a discutere, tra cui il coinvolgimento dell’FBI il 6 gennaio, i problemi derivanti dal sostegno finanziario alla guerra in Ucraina, il ruolo della CIA nell’assassinio di JFK, questioni culturali come il transgenderismo e l’immigrazione e il dibattito scientifico sull’efficacia dei vaccini anti-COVID, che hanno portato al boicottaggio degli inserzionisti contro lo show. Fiero oppositore del progressismo politico, è stato definito un “nazionalista” ed un “paleo-conservatore”. È un critico dell’immigrazione clandestina. Originariamente sostenitore della politica economica libertaria, ha poi criticato l’ideologia come “controllata dalle banche” ed è diventato un “protezionista”. È anche uno scettico sugli interventi militari all’estero degli Stati Uniti.
“Tucker Carlson Tonight” era un talk show americano e programma di attualità condotto dal commentatore paleoconservatore Tucker Carlson. Lo show veniva trasmesso in diretta da Washington, D.C., su Fox News Channel alle 8:00 P.M. ET nei giorni feriali. Lo show includeva tipicamente commenti politici, monologhi, interviste ed analisi. Ha debuttato come programma nella lineu