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Fox News licenzia l’unica ragione per cui la gente guardava ancora Fox News
APPROFONDIMENTO | Il conduttore di punta di Fox News, Tucker Carlson, è stato costretto a lasciare il network senza che sia stata data ancora alcuna spiegazione. La Fox ha rilasciato una dichiarazione in cui affermava che le parti avevano “concordato di separarsi” e, secondo alcuni rapporti, la decisione sarebbe stata presa dai vertici, da Rupert Murdoch e da suo figlio Lachlan, che ora è amministratore delegato.
Perché? La scorsa settimana, Fox News ha accettato di pagare a Dominion Voting Systems quasi 800 milioni di dollari per via della copertura mediatica della rete sulle elezioni presidenziali del 2020. Durante una parte delle deposizioni avvenute lo scorso anno, Abby Grossberg, responsabile delle prenotazioni per il programma di Tucker Carlson, è stata incaricata di testimoniare ma credeva che in seguito sarebbe stata licenziata. In attesa di questo licenziamento, ha fatto causa alla Fox ed ha affermato di essere stata “vittima di bullismo“, lamentando di aver ricevuto presunti “commenti sessisti ed antisemiti” mentre lavorava per il programma “Tucker Carlson Tonight“. Alcuni sostengono che Tucker Carlson sia stato licenziato per via di quest’ultima causa e non per la copertura delle elezioni del 2020.
Il contesto: Tucker Carlson non era solo la più grande star della Fox; conduceva il programma di notizie via cavo più seguito della televisione americana. Dopo l’annuncio della partenza di Tucker Carlson, la Fox Corporation ha perso 962 milioni di dollari di valore di mercato. Tuttavia, alcuni hanno sostenuto che si tratta di una “mossa finanziaria” per riconquistare la fiducia degli inserzionisti che si sono allontanati per via della figura “ingombrante” di Tucker Carlson. Altri pensano che la Fox stia cercando semplicemente di limitare o disfarsi dei “conduttori potenzialmente problematici” dopo l’accordo con Dominion.
“Tra le righe“: Tucker Carlson si è occupato di storie che altri conduttori, su Fox e altrove, hanno esitato a discutere, tra cui il coinvolgimento dell’FBI il 6 gennaio, i problemi derivanti dal sostegno finanziario all’Ucraina, il ruolo della CIA nell’assassinio di JFK, questioni culturali come il transgenderismo e l’immigrazione e il dibattito scientifico sull’efficacia dei vaccini anti-COVID. Ha anche preso una posizione decisa contro le denunce di frode elettorale mosse da Sydney Powell ed ha denunciato i dirigenti della Fox in messaggi privati rivelati durante la causa di Dominion “per aver causato una perdita di credibilità della rete”.
Il quadro generale: Nonostante le critiche, i suoi servizi anti-establishment si sono sempre spinti “oltre il limite” ed hanno per questo raccolto un pubblico che gli altri conduttori della Fox non sono mai riusciti a raggiungere. La sua partenza dalla rete televisiva più importante d’America è sicuramente una vittoria per l’establishment ma una perdita per coloro che apprezzano il giornalismo di opposizione.
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