
UCRAINA
Il proprietario della Fox Rupert Murdoch avrebbe parlato con Zelenskyy settimane prima di licenziare Tucker Carlson
APPROFONDIMENTO | Il proprietario di Fox News Rupert Murdoch e il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy avrebbero avuto delle telefonate private a marzo, in cui avrebbero discusso del conflitto in corso in Ucraina e dell’anniversario della morte dei giornalisti di Fox News avvenuta lo scorso anno nella regione. Zelenskyy ha anche menzionato in una trasmissione del 15 marzo di aver avuto una conversazione simile con il figlio di Rupert, Lachlan Murdoch, che ora è il presidente esecutivo della Fox.
Perché è importante: Queste discussioni hanno avuto luogo settimane prima che i Murdoch licenziassero dalla Fox Tucker Carlson, la star più importante della rete e critico nei riguardi del sostegno americano all’Ucraina. Alti funzionari ucraini avevano espresso ai dirigenti della Fox le loro preoccupazioni riguardo alla copertura delle notizie fatta da Tucker Carlson, ma Zelenskyy non avrebbe affrontato direttamente la questione durante le sue telefonate con i Murdoch, ha riferito a Semafor una fonte che ha familiarità con i dettagli della questione.
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Tucker Carlson e l’Ucraina: Tucker Carlson è stato l’unico conduttore di Fox News a mettere costantemente in discussione la narrativa mainstream sulla guerra in Ucraina. Rupert Murdoch sarebbe rimasto turbato dalla posizione del conduttore, soprattutto dopo che il suo programma ha mostrato una grafica che etichettava Zelenskyy come un “pappone ucraino“. Come ha commentato il giornalista Glenn Greenwald, estromettendo Tucker Carlson, Rupert Murdoch ha rimosso dalla TV “la voce più influente contro la guerra“. Semafor osserva inoltre che il licenziamento di Tucker Carlson “alleggerirà anche la pressione sui principali sostenitori dell’Ucraina a Capitol Hill” che erano stati messi sotto esame dal conduttore. E i funzionari del Pentagono favorevoli alla guerra si sono detti “soddisfatti” del licenziamento di Carlson.
Il quadro generale: Sebbene nessuna prova diretta colleghi la rimozione di Tucker Carlson ad una quantomeno esplicita volontà di Zelenskyy, vale la pena di notare che, meno di un anno fa, il “Centro ucraino per la lotta alla disinformazione” ha preso di mira diversi americani di alto profilo che avevano espresso scetticismo sugli sforzi bellici. L’agenzia governativa ucraina ha accusato questi individui di “promuovere la propaganda russa” e l’FBI ha fatto pressioni sulle piattaforme di social media affinché censurassero gli utenti sulla base di queste affermazioni. Tra le persone prese di mira c’erano anche il senatore Rand Paul (Repubblicano del Kentucky), l’ex rappresentante delle Hawaii Tulsi Gabbard e lo stesso giornalista Glenn Greenwald.
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