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POLITICA
La campagna presidenziale di Tim Scott
APPROFONDIMENTO | Il senatore repubblicano della Carolina del Sud Tim Scott ha annunciato lunedì la sua campagna presidenziale. Sostiene che l’America ha bisogno di un presidente con “compassione per coloro che non sono d’accordo con noi” e che il Paese deve scegliere la vittoria al posto del vittimismo. I sostenitori ritengono che il suo messaggio ottimista e patriottico lo distingua dagli altri contendenti, ma gli scettici sostengono che non abbia alcuna possibilità.
Il Sostegno: La (ormai decaduta) rivista conservatrice National Review ha scritto che Tim Scott è un “volto buono” per il conservatorismo e che il suo approccio amichevole possa attirare gli elettori di tutti gli schieramenti. Essendo l’unico senatore repubblicano di colore e l’unico uomo di colore ad aver fatto parte di entrambe le camere del Congresso, i suoi sostenitori ritengono che per questo possa attirare gli elettori di colore.
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Le criticità: Altri hanno invece ricordato la lunga storia di Repubblicani afroamericani che non sono riusciti a conquistare la base degli elettori di colore, sostenendo che il tentativo di farlo su scala nazionale si dimostrerebbe inutile. I critici dello Spectator sostengono che gli manchi il “veleno” necessario per contrastare l’ideologia e le politiche della Sinistra. Scott è stato anche criticato per non essere abbastanza conservatore: nel 2020 ha sostenuto la causa di Black Lives Matter durante le proteste contro la polizia ed è stato accusato di fare il gioco della “cultura della cancellazione”.
Potrebbe avere successo? Donald Trump ha dato il benvenuto a Tim Scott nella corsa, dicendo che è un “grande passo avanti” rispetto a Ron DeSantis, che ha annunciato la sua candidatura ieri. Un maggior numero di candidati potrebbe infatti aumentare le possibilità di Trump di vincere le primarie, dividendo i voti dei Repubblicani che non lo sostengono tra i suoi vari contendenti. Sembra improbabile che Scott abbia una qualche chance contro leader del calibro di Trump o DeSantis.
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